Spider Renault Sport

Presenata al salone di Ginevra nel 1995, la Spider Renault Sport ha fatto il suo debutto su strada un anno più tardi. La sua linea non passa inosservata e si rimane stupiti all'apertura delle portiere che avviene a compasso verso l'alto. Un'altra inusuale caratteristica è la mancanza del parabrezza. Per proteggersi frontalmente dell'aria o da una lieve pioggia è stato usato un deflettore aerodinamico.

In quest'auto è obbligatorio l'uso del casco, perlomeno per quello che riguarda lo stato Francese. Per l'Italia bisogna vedere quali sono le nuove normative in materia.
Successivamente è stata presentata anche una versione con parabrezza, ma a dire il vero la Spider perde della sua originalità ed è proprio per questo che non è particolarmente richiesta dai puristi.

La struttura della spider è in alluminio, il motore centrale, l'equipaggiamento ridotto all'osso, non c'è il servosterzo, il servofreno e l'ABS. Questo le conferisce il massimo della sportività eliminando tutti quei fronzoli che non servono a una sportiva di razza.
Un'auto simile alla Spider Sport Renault è la Lotus Elise, commercializzata qualche mese più tardi, ma che vanta un peso inferiore di circa 100 Kg. Per questo l'inglesina, nonostante un motore di 200 cc. più piccolo e di conseguenza meno potente, accelera più rapidamente.
Il motore della Renault è il 2 litri ereditato dalla Clio Williams, leggermente rivisto, accoppiato ad un cambio a 5 marce della Laguna RTi.
Il potenziale del telaio della Spider è elevatissimo, tanto che i 175 CV erogati dal suo propulsore sembrano addirittura insufficienti per un'auto del genere.
La guida si avvicina molto a quella di una monoposto, ma le ottime sospensioni rendono la guida molto confortevole ed efficace.

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